Vetro float, chiaro, extrachiaro: qual è la differenza?
Vetro float, chiaro, extrachiaro: qual è la differenza?
30 Aprile 2021
Vetro float, chiaro e extrachiaro sono tipologie di vetro diverse, da scegliere in base al contesto d’uso: in questo articolo faremo un po’ di chiarezza
Cosa di intende per vetro float e qual è la differenza con il vetro extrachiaro? Fare un po’ di chiarezza può essere utile, per apprezzare la qualità delle finiture di un prodotto o ambiente.
Il vetro float, o “vetro chiaro”, è la tipologia di vetro più comune ed è caratterizzato dalla tipica sfumatura verdastra, che dipende dalla presenza di ossido di ferro nella composizione del vetro. Il suo nome deriva dall’inglese “float”, “galleggiare”, perché il processo di lavorazione prevede un passaggio in cui il vetro si trova a galleggiare sullo stagno fuso.
Esiste tuttavia un’altra tipologia di vetro, più pregiata, chiamata vetro extrachiaro. Si tratta di un vetro incolore, completamente trasparente grazie a uno speciale trattamento che elimina il 90% dell’ossido di ferro e alla selezione, già all’origine, di una particolare tipologia di silice, più chiara rispetto a quella normalmente utilizzata.
Il vetro extrachiaro è un vetro più brillante. Per la sua eccezionale trasparenza è utilizzato anche quando vengono applicati degli smalti, perché non altera il colore finale. La scelta ideale quindi per i progetti di arredamento e interior design, perché illumina e impreziosisce i contesti in cui si trova.
Per maggiori informazioni o per un preventivo non esitare a contattarci: commerciale@venetovetro.com
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